Questo post è un omaggio alle capacità del cugino Luca, l’uomo che trova le tombe anche quando non le cerca, figuriamoci quando si dedica alla ricerca.
Scrivevo nell’ultimo post, più di quattro mesi fa, a proposito degli “altri Galantini“e di come Palmira Salvi, allegando varie foto, parlasse a zio Adriano di questi cugini (“figli di un fratello di nonno Luigi di cui non ricordo il nome”), sottolineando la presenza di “una loro tomba al Pincetto Vecchio, ma lontana dalla nostra”. Il cugino Luca Di Carlo, in una delle sue puntate a Roma dalla Spagna in cui vive, ha trovato questa tomba.
Che si trova, come mi ha scritto “nella zona finale del Pincetto, denominata Altipiano, Riquadro 43, vicino il Viale della Marina”. E dalla tomba si evince che il fratello del bisnonno, l’innominabile Luigi, era il più piccolo, Filippo, nato nel 1831.
Mi colpisce, nella discendenza di Filippo, la presenza di ben due Enrico. Uno era suo figlio e quindi era cugino primo di mio nonno (banchiere a Genova, come scrive Palmira, non ebbe figli). L’altro Enrico era figlio del fratello Edmondo: nato nel 1920 visse appena trent’anni ed ebbe due figlie di cui allo stato non sappiamo nulla. Se il nome del secondo è probabilmente un “ricordo” del fratello, il fatto che sia Luigi che Filippo chiamassero entrambi un figlio Enrico (nome non di famiglia, a stare all’albero genealogico) fa presupporre una qualche figura importante per la famiglia, di nome Enrico, all’origine del tutto. Ma temo che anche questo resterà tra i misteri irrisolti di casa Galantini…